TRAUMZEIT

un documentario di Emma Augier

Regia e montaggio Emma Augier

Scritto da Olivier Demangel e Emma Augier

con Gabriele Haubold

Direttore della Fotografia Michele Gurrieri

prodotto da La Fémis

Film di diploma

 

colore, 23′, DV, 16/9, Francia 2010

Alberi nudi, terra allagata, cielo basso, colori scuri: il paesaggio sfila, seguito da un volto ad occhi chiusi, poi da una casa in rovina. Questo intrigante inizio imposta il tema, non quello del sogno in senso letterale, ma quello dell’utopia. La sognatrice, architetto, racconta la storia della sua città onirica, reale, reale, passata e presente, situata nell’ex RDT al confine con la Polonia. “Nel 1953, intorno all’acciaieria, avevamo immaginato di costruire la città socialista ideale”. I vecchi piani urbanistici sono seguiti da immagini di questa città moderna: ampi viali quasi senza auto, edifici senza bellezza, piazze deserte; la città ideale sembra a malapena esserlo. Ma il contrappunto di del discorso convinto e lucido, e del girovagare della donna nelle strade della città ci porta gradualmente a ricordare un passato in cui tutte le classi sociali vivevano fianco a fianco, dove “tutto deve appartenere al popolo”. In lontananza, l’architetta vede il fumo delle fabbriche e poi i palazzi con le finestre tutte uguali. Non vuole abbandonare la sua città, come in tanti hanno fatto, sta progettando di riabilitarla. Il ritratto di una donna calorosa, inseparabile da un luogo emblematico ma soprattutto da un sogno di società, dentro al quale la regista ci conduce.

Selezionato al Festival Territoires d’images – Parigi 2010